SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-0

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-1

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-2

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-3

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-4

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-5

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-6

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-7

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-8

SCUOLE VERDI CHE INSEGNANO: UN ESEMPIO #FUORICLASSE-9

Quando la sostenibilità incontra l’innovazione: l’istituto comprensivo di Casoria è un nuovo modo di intendere la scuola, una visione alternativa nella progettazione, negli usi, negli spazi e nella tecnica.

Innovazione nell’approccio progettuale, in termini di processo integrato e attenzione alla sostenibilità. La qualità dell’aria interna incide fortemente sull’apprendimento e sulla resa scolastica, per tale ragione, ogni scelta progettuale è il risultato di uno studio analitico dei requisiti prestazionali presenti in due importanti rating system internazionali: LEED BD+C for Schools e WELL, tra i più alti riferimenti scientifici in tema di green building. Sette gli ambiti tematici ispiratori: Aria, Luce, Acqua, Comfort, Cibo, Sport e Mente. Per ognuno, sono state studiate strategie progettuali che influiscono positivamente sulla salute dei ragazzi e sulle loro funzioni corporee: invogliandoli a condurre uno stile di vita attivo, stimolando un contatto diretto e continuo con la natura e il gioco all’aria aperta.

L’attenzione agli spazi interni si traduce, anche, in una selezione attenta di materiali certificati VOCfree e di essenze detossificanti e purificanti, producendo un effetto benefico sull’apparato respiratorio e tegumentario e riducendo il rischio di allergie e infezioni. Anche il valore architettonico ed estetico, integrato con elementi naturali (biophilia), stimolano creatività e curiosità, e migliorano l’approccio degli studenti con l’ambiente didattico. Ma la scuola non può essere solamente un edificio sostenibile che consumi poche risorse e migliori l’ambiente, deve anche insegnare i principi della sostenibilità, per crescere dei cittadini consapevoli. Pertanto l’edificio stesso si fa “educatore”, mettendo in mostra i suoi elementi virtuosi. Dal punto di vista energetico, il progetto punta sull’efficienza dell’involucro e sull’abbattimento dei consumi, grazie a una tamponatura con alta inerzia termica realizzata con il recupero e reinserimento dello scarto della demolizione del calcestruzzo dell’edificio scolastico esistente all’interno del pacchetto di tamponatura esterna. Tale scelta, garantisce un comportamento dell’involucro in regime invernale ed estivo adeguato alle caratteristiche climatiche di Casoria. L’inerzia termica, coadiuvata dalla pelle in tessuto, smorza l’onda termica proveniente dall’esterno e diviene volano termico rispetto ai carichi interni. Gli impianti a tutt’aria sono alimentati dall’energia approvvigionata dall’impianto fotovoltaico, mentre il tetto giardino garantisce l’isolamento e l’abbattimento dell’effetto isola di calore. L’acqua piovana viene raccolta e filtrata grazie ai tetti verdi, riutilizzata poi per scopi irrigui e per usi interni non potabili. Tutte queste strategie di sostenibilità vengono spiegate agli studenti in maniera semplificata.

Innovazione negli spazi. Una volumetria esterna compatta in grado di rapportarsi con chiarezza e sinteticità al contesto esistente, contrapposta a una successione interna di corti che ne costituiscono il cuore pulsante. Una sequenza di ambiti aperti, coperti e non, con gradi di intimità differenti: dalla corte di accesso, quella più pubblica, si accede a tutte le funzioni dell’istituto e a quelle aperte alla città, la corte del parco è quella che conduce al polmone verde nella zona nord, la corte dell’infanzia è il giardino privato destinato ai più piccoli, sempre in contatto visivo con i genitori. E poi aule e spazi didattici di dimensioni flessibili, ambienti caratterizzati per facilitare le attività più diversificate e laboratori in cui si impara anche solo entrando.

Un progetto che si basa sulla flessibilità e adattabilità degli ambienti funzionale alla “scuola che cambia”, all’avvento di nuovi metodi di studio e della tecnologia digitale. Non più una scuola dove si insegna, ma una scuola dove si apprende: l’insegnante diventa un tutor prezioso per gli studenti, nella gran parte delle classi manca la cattedra, mentre i banchi possono assumere tante diverse configurazioni. Le aule sono sezionabili in spazi più piccoli o, al contrario, accorpabili per crearne di più ampi; non esiste il corridoio ma gli spazi del connettivo diventano aree funzionali a gruppi o allo studio personale.

I tramezzi interni non sono più muri ma arredi o pareti leggere manovrabili, per consentire la totale flessibilità. La trasparenza è usata come metodo di condivisione delle attività nelle aule, di sviluppo della curiosità e per lasciar passare la luce. Aspetto pedagogico e soluzioni architettoniche spaziali diventano un vero e proprio paesaggio didattico.

Innovazione d’uso. Un edificio scolastico che si apre alla città e che da questa si lascia attraversare, fisicamente e visivamente. Un piano terra permeabile che ospita le funzioni più propriamente pubbliche, dichiarando la propria vocazione urbana: l’auditorium/sala polifunzionale, la palestra, il bar caffetteria animano le corti dell’edificio per tutto il giorno, anche al di fuori dell’orario scolastico. Dalla città lo sguardo arriva al cuore del polo scolastico attraverso il portale d’entrata, dalla scuola si traguarda il parco, dalla successione di corti si scorgono tutte le funzioni, lasciando che tra i ragazzi di ogni età si stabilisca un continuo contatto visivo.

La scuola innovativa rivoluziona anche i tempi scolastici: gli spazi flessibili, oltre ad essere luogo di accoglienza e socialità, si adattano bene allo studio individuale che i ragazzi possono svolgere anche dopo l’orario delle lezioni. L’idea di una scuola aperta H24, contenitore di diverse funzioni anche durante l’orario extra-scolastico. Gli ingressi autonomi ma controllati, gli adeguati spazi di sosta, di servizio e per il traffico di emergenza, garantiscono il funzionamento senza alcun vincolo dell’auditorium, della biblioteca, della palestra e delle stesse aule, che possono trasformarsi in spazi per accogliere corsi di formazione professionali, eventi, usi civici e culturali. Anche lo spazio verde è occasione d’incontro per tutto il quartiere: orti urbani per gli anziani, strutture sportive per i giovani, spazi verdi attrezzati per le famiglie. Il comune ha così a disposizione un edificio polifunzionale e flessibile che, nel rispetto della sicurezza scolastica, garantisce l’attraversabilità del sito e lascia “luoghi” a disposizione della comunità locale.

Innovazione nella tecnica. Un organismo sicuro e sostenibile, con una struttura portante di travi reticolari in legno lamellare, strategie di efficienza energetica all’avanguardia e un sistema del verde che attraversa, ricucendola, tutta l’area di progetto. Declinato con densità variabili in base agli usi, diventa un polmone verde nella zona nord dell’area di progetto, collaborando alla purificazione dell’aria e ospitando attrezzature sportive all’aperto.